Questione di tempo
- Paola MDM
- 15 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min

Quando resti fermo, perchè non hai altra possibilità, il tempo si dilata a dismisura fino a che non lo percepisci più.
Ti alzi la mattina e fai dei gesti precisi. Scosti le lenzuola, tiri giù i piedi, ti alzi...e poi ti lavi, ti vesti, colazione e così via. Fino a che la sera ti infili nuovamente nel letto.
E l'indomani, come suona la sveglia, ricominci. Un po' come un film, di cui ricordo il titolo "Il giorno della marmotta", dove il protagonista è costretto a rivivere "lo stesso giorno" tutti i giorni.
Questa è stata la sensazione che ho provato verso la fine del lockdown.
Poi basta una scossa e ricominci a vivere, respirare e a desiderare.
Ed ecco che il tempo nuovamente torna a dilatarsi. Ma stavolta occorre impegnarsi per avere la giusta percezione del tempo: tic tac....i secondi, i minuti, le ore scandiscono le giornate e voglio riempirle di gesti sempre nuovi.
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