Mia cara, nel bel mezzo dell’odio ho scoperto che vi era in me un invincibile amore. Nel bel mezzo delle lacrime ho scoperto che vi era in me un invincibile sorriso. Nel bel mezzo del caos ho scoperto che vi era in me un’ invincibile tranquillità. Ho compreso, infine, che nel bel mezzo dell’inverno, ho scoperto che vi era in me un’invincibile estate. E che ciò mi rende felice. Perché afferma che non importa quanto duramente il mondo vada contro di me, in me c’è qualcosa di più forte, qualcosa di migliore che mi spinge subito indietro.
(Albert Camus)
Questa poesia racchiude tante situazioni, tante emozioni. E per quel che mi riguarda racchiude un po' il senso della mia vita. Di odio non ne ho mai provato, per fortuna.
Ma le lacrime che ho affrontato in gioventù si sono trasformate in sorrisi dentro di me, che mi hanno sostenuto ed aiutata.
Quel caos che inevitabilmente si crea a fronte di una diagnosi di malattia, mi ha fatto scoprire che ero capace di viverla con tranquillità (ricordo ancora il mio oncologo parlare con il chirurgo e dire: Vedi, che ti dicevo!Guarda come è tranquilla!).
Pur affrontando con tranquillità l'avventura, ci sono stati momenti in cui dando priorità alla cura ho trascurato i colori della mia vita. Ho cercato di vivere al meglio, ho cercato di dare un senso al fatto che se avevo sconfitto la malattia un motivo doveva esserci. E ho cercato di ricambiare questa fortuna aiutando chi aveva bisogno di aiuto.
E proprio quando stavo abbandonando completamente il ricordo del passato, cercando di tornare ad assaporare in pieno la vita.... ecco un nuovo sgambetto!
Ma stavolta sono molto più forte, stavolta sò che si deve vivere a colori, sempre!
Perché ho scoperto che, anche nel più grigio degli inverni, posso far nascere l'estate.
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